Quale campo scientifico aperto a continue sollecitazioni, e per questo particolarmente disponibile a revisioni e perfezionamenti, gli Innovation Studies (di seguito IS) adottano una prospettiva interdisciplinare per stimolare processi di contaminazione grazie ai quali affrontare la complessità delle principali questioni di carattere sociale, politico ed economico, nonché per fronteggiare la varietà delle emergenze determinate dai molteplici disequilibri di natura culturale, sociale ed economica che interessano le diverse comunità umane dinanzi alle sfide dell’innovazione: in altre parole, quando l’innovazione assume un carattere necessario e diventa indispensabile per la composizione e ricomposizione delle geografie, oltre che delle biografie, umane e sociali. Tenuto conto dei riferimenti e degli interessi disciplinari che gli IS mettono in condivisione a seguito della combinazione/congiunzione di economia, ingegneria, informatica, sociologia e pedagogia, è possibile sostenere che il primo obiettivo degli IS è la definizione di nuovi paradigmi scientifici, orientati al superamento dei singoli ambiti disciplinari al fine di sviluppare approcci di ricerca, metodi analisi e strumenti di indagine essenzialmente interessati ai comportamenti innovativi. Prevalentemente impegnati a stimolare una dialettica interdisciplinare e aperti a sviluppare approcci metodologici per contesti multidisciplinari, gli IS favoriscono un approccio generativo, nel senso che manifestano una netta propensione verso metodi, procedure e strumenti di analisi in grado di produrre evoluzioni e cambiamenti nei comportamenti umani. In altre parole, evoluzioni e cambiamenti umanamente intesi.

Relatori

• Fiammetta Fanizza - Professore associato di Sociologia dell'ambiente e del territorio Università di Foggia
• Fiorella Spallone - Dottoranda in Scienze Economiche - Università di Foggia
• Riccardo Scuccimarra - Studente magistrale del Corso di laurea in Innovazione Digitale e Comunicazione - Università di Foggia