Le difficoltà e i disturbi di apprendimento nell’adolescenza: nuove prospettive con l’avvento dell’AI_replica
E’ ormai da tutti riconosciuto che la tecnologia, se ben utilizzata, migliora il benessere sociale, offrendo numerosi vantaggi in molti settori. La ricerca in questo ambito, e in particolar modo in quello relativo all’Intelligenza Artificiale (IA), ci dimostra che essa può garantire nuovi progressi anche in ambito medico, con lo sviluppo di nuovi sistemi di diagnosi, monitoraggio e terapia in diversi campi. Da diverso tempo si assiste ad un continuo dibattito su come l’IA può realmente migliorare le strategie di apprendimento e di insegnamento. L’IA risulta in grado di supportare e migliorare l’accessibilità alle informazioni, riuscendo ad integrare al meglio aspetti visivi e verbali, migliorando la costruzione della narrativa e la capacità di esposizione e rendendo, così, le esperienze di apprendimento più concrete e, quindi, più accessibili. Se sfruttata correttamente, l’IA può divenire un assistente fondamentale per le persone con dislessia, svolgendo un ruolo di copilota perfetto nell’evoluzione dei metodi educativi ed agendo, conseguentemente, come ulteriore fattore positivo per migliorare prognosi scolastica, sociale e lavorativa. Alcuni modi in cui l’IA può essere utilizzata per affrontare le sfide associate alla dislessia sono gli Strumenti di Lettura Assistita, come la sintesi vocale e l’OCR, e di Scrittura Assistita, Interfacce Vocali, App di Allenamento Cognitivo, Libri Digitali Interattivi tra gli altri. Inoltre, l’utilizzo dell’IA per le mappe concettuali e strumenti di brainstorming può offrire un supporto significativo agli studenti con dislessia, rendendo l’apprendimento più accessibile, personalizzato e coinvolgente. Essenziale anche l’utilizzo di App per la gestione del tempo, in grado di aiutare gli studenti ad organizzare il loro tempo, impostando promemoria e pianificando le attività scolastiche. L’integrazione di queste soluzioni basate sull’IA può fornire un sostegno significativo agli adolescenti con dislessia, migliorando non solo le loro competenze accademiche ma anche il loro benessere emotivo e sociale. L’adolescenza è, infatti, un periodo cruciale nello sviluppo di un individuo, e gli studenti con dislessia possono affrontare sfide uniche durante questa fase. Risulta, pertanto, indispensabile che tali tecnologie siano implementate con attenzione e in collaborazione con educatori, psicologi e specialisti dell’apprendimento per garantire la loro efficacia e inclusività.
Relatori
- CLAUDIA LIUZZI - Logopedista, Apple Teacher SOS DISLESSIA
- GIACOMO STELLA - NEUROPSICOLOGO E DIRETTORE SCIENTIFICO SOS DISLESSIA
- SARA BIANCO - Psicologa - Referente Centro SOS DISLESSIA Bari
- SERGIO MESSINA - NEUROPSICHIATRA INFANTILE E CONDIRETTORE SCIENTIFICO SOS DISLESSIA