Nel panorama educativo contemporaneo, il Physical Computing emerge come una metodologia innovativa capace di connettere la teoria con la pratica, rivoluzionando il modo in cui gli studenti delle scuole secondarie di primo grado apprendono e interagiscono con la tecnologia. Questo laboratorio immersivo è pensato per fornire ai docenti delle Scuole Secondarie di Primo Grado un’esperienza pratica e approfondita su come integrare il Physical Computing nelle loro attività didattiche quotidiane, stimolando la curiosità e l’ingegno degli studenti. Il Physical Computing combina semplici tecniche di programmazione con l’uso di dispositivi fisici, come sensori e attuatori, per creare sistemi che rispondono a input ambientali. Gli studenti potranno così costruire e programmare semplici dispositivi elettronici, come robot o strumenti interattivi, che rispondono a dati provenienti dal mondo reale. Questa metodologia rende tangibili i concetti astratti, rendendo l’apprendimento delle discipline STEM (scienze, tecnologia, ingegneria e matematica) più coinvolgente e accessibile. Questi progetti non solo rendono l’apprendimento della tecnologia più divertente, ma favoriscono inoltre l’attitudine alla collaborazione e le capacità di problem solving. L’obiettivo principale del laboratorio sarà quello di fornire ai docenti le competenze per introdurre il Physical Computing nelle loro classi, creando un ambiente di apprendimento dinamico che incoraggia gli studenti a esplorare e sperimentare, mettendo in pratica i concetti teorici appresi. Verranno presentati esempi di attività che possono essere implementate in classe, nonché suggerimenti su come adattarle ai diversi livelli di competenza e interesse degli studenti.

Relatori

• Sergio Santostasi - Professore Ingegnere