Creare luoghi per l’ orientamento e per lo sviluppo del pensiero scientifico e matematico oltre stereotipi e pregiudizi
L’innovazione tecnologica, la digitalizzazione, la transizione ecologica necessitano di azioni inserite in una visione sistemica che promuova più democrazia, uguaglianza, etica, giustizia e inclusione e generi una crescita sostenibile nel rispetto dell’essere umano e del nostro pianeta e questo implica un pensiero scientifico e matematico diffuso. Ma dall’analisi OCSE 2018 emerge che uno studente su quattro non raggiunge il livello base di competenze sia in matematica sia in scienze. Inoltre, continua ad esserci una forte differenza territoriale e In matematica sono low performer circa il 15% di studenti del Nord, oltre il 30% del Sud. In scienze sono low performer il 15-20% di studenti del Nord, oltre il 35% del Sud. I risultati in matematica sono migliorati nel 2009, poi però purtroppo sono rimasti stabili. In scienze invece tra il 2006 e il 2018 i risultati italiani sono peggiorati. Risulta esserci anche una differenza per quanto riguarda le questioni di genere in matematica: i ragazzi ottengono un punteggio superiore alle ragazze di 16 punti e questa differenza è più del doppio della media Ocse. Inoltre per quanto riguarda le differenze di genere: si legge che tra gli studenti e le studentesse con risultati migliori in matematica o scienze solo uno studente su quattro maschio e solo una studentessa su otto prevedono di lavorare come ingegnere o come professionista nelle scienze all’età di 30 anni. Sempre la stessa indagine fotografa una situazione di impreparazione delle ragazze e dei ragazzi a muoversi consapevolmente nel mondo pervaso dalle tecnologie, situazione anche in leggero peggioramento, soprattutto sul fronte del divario di genere e delle competenze digitali di base. Inoltre solo il 7% dei ragazzi e quasi nessuna ragazza in Italia prevede di lavorare nelle professioni legate all’ICT. In questo seminario si proporrà un nuovo approccio all’orientamento e al potenziamento del pensiero scientifico e in particolare del pensiero matematico basato anche sulla sinergica interazione tra innovazione metodologica dei processi di insegnamento/apprendimento e l’innovazione dell’ambiente in cui i medesimi processi si realizzino. Si illustrerà la costruzione delle Eureteke nelle scuole secondarie di primo grado.
Relatori
- Lorella Carimali, docente di matematica e fisica, Global teacher ambassador e ideatrice progetto STEAM-sperimentazione Ministero
- Giulio Ceppi Architetto e professore di Design Cultures al Politecnico di Milano
- Maria Assunta Zanetti Professoressa associata presso il Corso di Laurea in Psicologia dell’Università di Pavia e Direttrice LabTalento
- Pietro Monari Project manager education Ammagamma