Matematica e intelligenza artificiale: la protezione dei dati nell’era digitale
L’intelligenza artificiale, ovvero l’abilità di una macchina di mostrare capacità umane quali il ragionamento, l’apprendimento, la pianificazione e la creatività, permette ai sistemi di capire il proprio ambiente, di mettersi in relazione con quello che percepiscono, di risolvere problemi e di agire verso un obiettivo specifico. Il computer riceve grandi quantità di dati, li processa e risponde, sfruttando le loro informazioni a un livello di velocità che nessun essere umano potrebbe mai raggiungere. La nascita di nuovi sistemi di elaborazione e conservazione dei dati, unitamente al continuo sviluppo di nuove forme di comunicazione, rendono evidente il problema del corretto trattamento e della tutela dei dati personali da parte dei soggetti che operano sul web. Ad esempio, i mezzi di comunicazione di massa (social media, smartphone ecc.) ci consentono di avere molteplici identità digitali e, tramite queste, di vivere in numerosi ambiti virtuali e reali ma, nello stesso tempo, ci espongono a nuove e complesse minacce. La Matematica e l’intelligenza artificiale ci possono aiutare nella protezione dei dati e per una maggiore consapevolezza dell’identità digitale. Durante il workshop i docenti partecipanti saranno invitati a riflettere su queste tematiche e a progettare attività didattiche sui temi della protezione dei dati e della consapevolezza dell’identità digitale, da utilizzare nella loro didattica, per lo sviluppo di competenze matematiche, digitali e di problem solving. Verranno mostrati esempi di risorse didattiche per guidare i docenti nella progettazione.
Il workshop è rivolto a docenti di matematica di ogni tipo di scuola.
Moderatore
- Anna Brancaccio – Dirigente DGOSVI – MI
Relatori
- Alberto Conte – Accademia Delle Scienze di Torino
- Marina Marchisio – Professore ordinario di Matematiche Complementari dell’Università di Torino
- Claudio Pardini – Comitato Scientifico PP&S
- Cecilia Fissore – Dottoranda dell’Università di Torino
- Francesco Floris – Dottorando dell’Università di Torino
- Matteo Sacchet – Assegnista di ricerca dell’Università di Torino
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