8 Marzo 11:30-13:00 Sala: Dipartimento D3 - Pad.Spadolini Piano Inferiore

Leggere le Migrazioni. Letteratura, fotografia, educazione civica

Valido per il rilascio di attestato di frequenza attività formativa

Leggere le Migrazioni è due cose in una: intanto è un elenco di letture da fare. Letture parziali, antologiche, integrali. Come volete. Serve a mettere a fuoco un problema gigantesco, un fenomeno epocale che non si è mai esaurito nei secoli e che oggi ha preso delle torsioni interne molto pericolose. Conoscere meglio quello che succede, o addirittura conoscerlo per prima volta può essere molto utile. E poi l’elenco delle letture, questo in particolare, è fatto in modo tale che docenti e alunni forse possono leggere insieme un libro che nessuno dei due ha mai letto prima.

Leggere le Migrazioni è anche un percorso didattico che si snoda attraverso letture, dati, immagini, storie ma anche obiettivi di competenza, compiti autentici, metodologie, finalità generali che derivano e riconducono alla cittadinanza globale, all’Agenda 2030, all’educazione civica. A corredo di questo va anche detto che studiando e rielaborando le migrazioni si studiano la geografia (nelle pieghe della geopolitica) e le scienze (perché il cambiamento climatico genera la mobilità di intere aree del pianeta), la storia (la prima grande migrazione coincide con la mobilità dei Sapiens) e la matematica (i modelli matematici e statistici oggi servono dappertutto per capire i fenomeni sociali), la letteratura (i Romanzi-Mondo raccontano spesso storie di esuli e di popoli in cammino) e le arti visive (la fotografia, il cinema, la televisione hanno immortalato l’immaginario emotivo e il dramma, la speranza, la disperazione e il dolore dell’umanità migrante).

C’è poi un aspetto non trascurabile che ha a che fare con la sensibilità e la consapevolezza di ciò che accade nel nostro tempo: è la cura del mondo, delle persone, dei loro destini. La cura – e con essa tutto l’universo fatto di azione e di interventi umanitari – è un aspetto che emerge come rilevante dentro il processo educativo, molto più di quanto possa apparire dalle materie che si imparano in classe nella cosiddetta “ora di lezione”.


Relatori

Carlo Mariani (INDIRE)