22 Ottobre 16:00-17:30 Sala I3

La magia del calcolo orale attraverso gli strumenti analogici di Camillo Bortolato (classi 1-2)

Valido per il rilascio di attestato di frequenza attività formativa

Durante il laboratorio gli intervenuti saranno messi in situazione attraverso gli strumenti del MAB (metodo analogico di Camillo Bortolato) interfaccia didattica ed emotiva nell’apprendimento della matematica. Tali strumenti, potenti ma immediati nel loro utilizzo, saranno esplorati in modo sia libero che ragionato (guidato) per porre i corsisti dalla parte del bambino nei suoi primi approcci carichi di aspettative ed entusiasmo. Proprio il rapporto immediato (e mediato) con “casa del mille”, “armadio del 100”, “linea del 20” rappresenta un grande elemento di innovazione: strumenti uguali per tutti i bambini, ma utilizzabili secondo i propri tempi e le proprie modalità ed unicità perché ciascuno trovi la propria strada nell’approccio alla matematica, in un contesto che dia spazio alle emozioni, alla creatività, alla leggerezza dell’apprendere con entusiasmo. Saranno organizzati degli spazi a disposizione, un unico o più gruppi interattivi, perché ci si possa mettere in gioco in un gioioso volo di scoperta, che coinvolga prima gli adulti durante la breve ma intensa opportunità offerta da Didacta e poi, nelle classi, i bambini, veri protagonisti del proprio apprendimento. Sarà dato spazio a dubbi, domande, osservazioni dei corsisti.

Relatori

  • Maria Lea Li Puma formatrice metodo analogico di Camillo Bortolato, insegnante a tempo indeterminato di scuola Primaria, è attualmente in servizio presso I.C di Castellana S.-Polizzi G. (PA). Utilizza il Metodo Analogico da più di 10 anni di cui è formatrice dal 2015. Sperimenta il Metodo Analogico sia nell’insegnamento dell’italiano che della matematica.
  • Cinzia Pennisi formatrice metodo analogico di Camillo Bortolato, insegnante a tempo indeterminato di scuola Primaria, è attualmente in servizio presso ICS Italo Calvino, (CT). Utilizza il Metodo Analogico da più di 10 anni di cui è formatrice dal 2015. Sperimenta il Metodo Analogico sia nell’insegnamento dell’italiano che della matematica.