15/03/2021

Intervista al Direttore Generale Gianna Barbieri, Direzione Generale per i sistemi informativi e la statistica del Ministero dell’Istruzione

La partecipazione attiva del Ministero dell’Istruzione ha sempre rivestito un ruolo istituzionale fondamentale all’interno di FIERA DIDACTA ITALIA. Come vi state preparando a questa nuova edizione on line? Quali sono i nuovi progetti che lancerete in fiera?

Siamo lieti di partecipare alla prima edizione digitale di Fiera Didacta Italia, il Ministero, e in particolare la mia Direzione, da sempre è alla ricerca di nuovi strumenti tecnologici che possano permettere la fruizione dei servizi informativi. L’evoluzione della pandemia che stiamo attraversando ha modificato le nostre abitudini rafforzando l’uso delle tecnologie digitali che, soprattutto nel primo periodo, hanno rappresentato l’unico strumento per uscire dai confini delle abitazioni. Per l’evento Didacta abbiamo due contenitori digitali, il primo è lo stand virtuale, una vetrina per consultare materiali, servizi e informazioni. Non mancano le iniziative e le attività più recenti, come myIs la App che consente di avere tutto a portata di mano e rimanere sempre aggiornati su scadenze e novità; l’introduzione dell’Educazione civica con iniziative di sensibilizzazione alla cittadinanza responsabile a partire dalla scuola dell’infanzia, e ancora Idearium il primo portale di crowdfunding della scuola. Il secondo è lo “spazio congressi”, un’arena dove esperti e operatori del settore si confronteranno su tematiche attuali, di grande interesse sociale ed educativo per il mondo della scuola. I temi riguarderanno la formazione digitale, la sicurezza nella navigazione in internet, il cyberbullismo. Come di consueto gli incontri rappresentano un’opportunità di aggiornamento per i docenti e di orientamento per gli studenti.

Da settembre 2020 l’Educazione Civica è una disciplina trasversale che interessa tutti i gradi scolastici e che viene insegnata dalla scuola dell’infanzia alla scuola secondaria di II grado. Qual è il ruolo che riveste il Ministero dell’Istruzione in questo importante progetto formativo rivolto ai nostri giovani per crescere come cittadini responsabili?

L’Educazione Civica come disciplina è stata introdotta con l’intento di costruire un percorso per formare cittadini responsabili. E’ infatti una materia trasversale che coinvolge gli studenti a partire dalla scuola dell’Infanzia fino alla scuola secondaria di II grado. Il Ministero ha messo a disposizione un portale dedicato, con informazioni e materiali utili (www.istruzione.it/educazione_civica). L’insegnamento si basa su tre assi principali: la Costituzione, che include diritto nazionale e internazionale, la legalità e la solidarietà; lo sviluppo sostenibile, declinato in educazione ambientale, conoscenza e tutela del patrimonio e del territorio; la cittadinanza digitale, intensa come capacità di un individuo di avvalersi consapevolmente e responsabilmente dei mezzi di comunicazione virtuali. Argomenti importanti e indispensabili per la formazione dei cittadini di domani.

IDEAArium _ Portiamo a galla le idee è il primo portale di Crowdfunding della scuola: di che cosa si tratta e come vi si accede?

IDEArium è primo portale di crowdfunding messo a disposizione dal Ministero dell’Istruzione per consentire alle scuole di raccogliere donazioni da parte di sostenitori privati e di enti collettivi per finanziare, in modo sicuro, trasparente e senza intermediazioni, progetti finalizzati all’ampliamento dell’offerta formativa. Le istituzioni scolastiche gratuitamente possono promuovere le iniziative progettuali, gestire la pubblicazione, l’aggiornamento e la rendicontazione dei progetti e raccogliere le donazioni dei sostenitori. I contributi possono essere versati da parte dei privati attraverso il sistema elettronico di pagamenti, le donazioni arriveranno così direttamente all’Istituzione scolastica, senza intermediazioni da parte del Ministero dell’Istruzione. Il sistema si avvale di un sistema dei pagamenti per effettuare operazioni sicure e tracciate, Pago in Rete, che è il servizio centralizzato per i pagamenti telematici del Ministero dell’Istruzione e PagoPA, il sistema dei pagamenti a favore delle pubbliche amministrazioni e dei gestori di pubblici servizi.

Quali sono i vantaggi di MyIS, la nuova app del Ministero dell’Istruzione?

Ormai lo smartphone è diventato lo strumento che consente di gestire in modo ordinato numerose attività quotidiane. L’App myIs, dedicata al personale scolastico, è un metodo moderno, un nuovo punto di accesso telematico ai servizi. L’applicazione permette di consultare tutte le istanze aperte e quelle inoltrate, di controllare lo stato del contratto di lavoro, di verificare la posizione in graduatoria o seguire l’iter del concorso a cui l’utente ha partecipato e molto altro. Un sistema per essere aggiornati in tempo reale sulle ultime novità attraverso gli avvisi. Per utilizzare tutte le funzionalità, rimanere sempre aggiornati su scadenze e novità, basta scaricare la App myIs su smartphone e tablet dagli store.

La scuola rappresenta da sempre un bene comune, un cardine fondamentale dello sviluppo del Paese. Quali saranno gli asset per il futuro?

La digitalizzazione ha assunto negli ultimi anni uno spazio sempre più rilevante nell’ambito delle Pubbliche Amministrazioni e nel contesto specifico delle Istituzioni scolastiche, incidendo in maniera significativa nella gestione delle attività – didattiche e non – svolta dalle stesse, ed impattando sui processi e i servizi offerti, anche tenuto conto dei profili inerenti alla sostenibilità ambientale.

Stiamo lavorando da qualche tempo alla valorizzazione del servizio statistico come unica fonte di analisi ed elaborazione dati per il Ministero per omogeneizzare e certificare le informazioni verso l’interno e/o l’esterno, anche attraverso la messa a disposizione in modalità self service di una base informativa unica, integrata e certificata, di supporto alle decisioni e quindi funzionale a guidare strategie e politiche di sviluppo ed innovazione basate sui dati e sull’attenta osservazione dei fenomeni che caratterizzano il comparto istruzione. Un esempio significativo è legato alla connessione tra la scuola ed il mondo del lavoro. Come noto, esiste un significativo mismatch tra le competenze richieste dal mercato e dalle aziende e le professionalità che la scuola (e le università) riescono a formare. Attraverso l’analisi del nostro patrimonio e la potenziale integrazione con le basi informative di altre pubbliche amministrazioni (es. Ministero del Lavoro, Unioncamere) stiamo studiando l’entità e la composizione del suddetto scostamento con l’obiettivo di mettere in campo soluzioni finalizzate a dotare le istituzioni scolastiche di strumenti di analisi volti ad abilitare, in modo strutturato, la programmazione dell’offerta formativa in linea con i fabbisogni del territorio e dei relativi stakeholder.

Ulteriore esempio è rappresentato dalla possibilità di integrare la valorizzazione del patrimonio informativo con le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie; in tal senso, stiamo lavorando all’attivazione di un servizio di digitalizzazione dell’emissione dei certificati scolastici che, grazie all’utilizzo della tecnologia blockchain, semplifichi il processo di rilascio, gestione e condivisione dei certificati e delle qualifiche, garantendo la piena portabilità delle stesse tra gli attori esistenti nel territorio nazionale ed europeo.

L’approccio che l’Amministrazione sta ponendo in essere da diverso tempo nelle iniziative di innovazione e trasformazione digitale prevede un significativo coinvolgimento delle scuole e del relativo personale in logica di co-design dei servizi digitali e di confronto continuo funzionale al monitoraggio e al graduale miglioramento della qualità dei servizi erogati.