24/02/2021

L’intervista a Lisa Lanzarini, Responsabile di CampuStore Academy, sponsor di Didacta 2021

CampuStore è stata la prima azienda ad aver portato in Italia un robot per la scuola e oggi è in assoluto l’attore italiano con il catalogo di robot educativi più ricco in Italia, con soluzioni per tutti i livelli e le esigenze, dalla scuola dell’infanzia a ITS e Università.

L’azienda crea da sempre progetti didattici innovativi per le scuole, idee “chiavi in mano”, che includono tutto ciò che serve in una scuola o un ambiente educativo: arredi innovativi, tecnologie sia personali (PC, tablet, Chromebook) che collettive (LIM, monitor e videoproiettori interattivi) e corsi di formazione di altissima qualità per docenti, dirigenti scolastici, segreterie scolastiche, genitori erogati da CampuStore Academy, ente di formazione riconosciuto dal Ministero, ma anche servizi gratuiti a supporto della comunità, come i tanti webinar sulla didattica a distanza per dirigenti scolastici e docenti tenuti durante l’emergenza sanitaria del 2020.

La pandemia ha costretto per molti mesi a ricorrere alla didattica a distanza, a che punto siamo in Italia con la digitalizzazione del sistema?

“Siamo nel punto migliore in cui potremmo essere: quello di chi ha passato mesi a “gettare il cuore oltre l’ostacolo” e ora si trova al di là della barriera. Il digitale, le tecnologie, c’erano già da tempo nelle nostre scuole, grazie ai grandi investimenti ministeriali degli ultimi anni. Nella maggior parte dei casi restavano però un’eccezione, un qualcosa che veniva utilizzato solo da alcuni e per poche ore a settimana. Oggi non è più così, anche i più reticenti sono ormai fruitori digitali attivi, il “lato positivo” di un anno tremendo come quello appena trascorso è che ci ha messo di fronte alla “quotidianità del digitale”, all’opportunità di utilizzare le tecnologie per qualsiasi esigenza, alla possibilità che ci danno e ci hanno offerto di rimanere connessi anche a distanza. Se penso a ciò che la pandemia avrebbe potuto comportare se solo fosse avvenuta dieci anni prima, credo che molte più cose si sarebbero fermate e che ognuno di noi si sarebbe sentito sicuramente più solo. Questo non è avvenuto e anzi le scuole hanno messo in gioco una grandissima passione, una voglia di reinventarsi pur di rimanere al fianco dei più giovani che ha rappresentato una grandissima lezione di cittadinanza attiva per tutti. Oggi la scuola è solo più consapevole della sua capacità digitale e sa che dal digitale può trarre il meglio, ogni giorno.”

 Com’è cambiato l’assetto dell’arredamento scolastico a seguito delle norme per il distanziamento?

“L’arredo stava già andando nella direzione di una maggiore flessibilità e fluidità. Noi di CampuStore già da anni proponiamo alle scuole ambienti e arredi scolastici in un assetto che vuole essere mobile, riconfigurabile di ora in ora, adatto a diversi stili di insegnamento, capace di aprirsi anche all’apprendimento attivo ed esperienziale, essenziale oggi. Questa tendenza, considerata anche l’esigenza di garantire all’interno delle scuole sicurezza e protezione sarà sempre più presente: servono spazi più ariosi, che permettano un reale distanziamento tra le persone, arrivando – perché no – anche a considerare gli spazi aperti come ambienti educativi: è molto interessante l’outdoor learning, che ci sembra una piccola rivoluzione oggi, ma in realtà era praticato fin da Socrate con i suoi studenti… a volte ci basta guardare alle nostre radici per vedere il futuro! Un punto fondamentale è poi la sostenibilità: in uno spazio in cui si impara e si insegna non ci si può più sottrarre alla questione ambientale, a cominciare dalle scelte che si fanno, ad esempio selezionando sedie e tavoli prodotti interamente a partire da materiali di riciclo. Non credo si possa parlare di ambienti educativi oggi senza parlare di “Ambiente”.”

Il Professor Alessandro Bogliolo grazie alla collaborazione con realtà italiane importanti come CampuStore ha progettato e realizzato delle soluzioni reali per supportare e facilitare ulteriormente la diffusione del coding unplugged, senza computer, nelle scuole e nelle famiglie.” Qual è l’approccio dei docenti a questo innovativo metodo?

“Sicuramente la risposta dei docenti italiani, quando si fa coding, è altissima! Lo vedo quotidianamente, perché CampuStore è la prima azienda italiana per quantità e qualità di soluzioni per la robotica educativa, STEAM e coding proposte alle scuole: una bella responsabilità! A Didacta, tra l’altro, presenteremo in anteprima un paio di novità “esplosive” e nuove di zecca e lo faremo con la solita passione che ci contraddistingue. Sono ormai più di 20 anni che ci occupiamo di coding, individuando soluzioni che possono essere utilizzate fin dai 3 anni d’età, ma anche piattaforme tecniche molto complesse, per ITS e Università, insomma disponiamo di un range vastissimo! Da questa prospettiva privilegiata posso dire che il valore aggiunto del prof. Bogliolo è stato quello di avvicinare anche gli insegnanti più tradizionalisti a questo sistema, il coding appunto, che sfrutta le attività ludiche per l’apprendimento e per affrontare la realtà in maniera più analitica.”

Immaginate ed auspicate un inserimento di dispositivi robotici nella scuola del futuro?

“Ce ne sono già molti, l’Italia è molto più avanti di quel che si pensi a volte. Certo ci auguriamo una diffusione più capillare e massiccia perché pensiamo al futuro e quindi anzitutto ai ragazzi: la robotica educativa e l’approccio STEAM in genere aiuta anzitutto loro a imparare, ed è proficua dal punto di vista dell’inclusione cognitiva, sociale e di genere. Ma oltre a questo li prepara anche al futuro, anzi, al presente: insegna loro competenze già richieste oggi dal mondo del lavoro e dalla società. Con la Code week, l’Italia ha raggiunto il record per il numero di attività di coding. Certo, guardiamo alle esperienze felici condotte in Inghilterra, in Francia, in Asia, ma alla fine siamo fieri soprattutto del nostro Paese e dei nostri insegnanti, perché la scuola italiana ha capito l’importanza della robotica educativa.”

Vi ritenete soddisfatti della partecipazione, lato docenti, ai vostri corsi di aggiornamento? Quali sono i vostri nuovi progetti in ambito di didattica digitale integrata per il futuro?

“Gli insegnanti italiani negli ultimi mesi si sono messi in gioco con un cuore incredibile! CampuStore Academy è la nostra divisione aziendale dedicata ai corsi per scuole e docenti e non abbiamo mai ricevuto tante richieste come quest’anno, tanto che abbiamo dovuto lanciare una piattaforma di e-learning dedicata solo a questo (www.campustoreacademy.it). Ma soprattutto abbiamo attivato dei servizi speciali per stare al fianco delle scuole: da febbraio 2020, quando hanno iniziato a chiudere gli istituti, abbiamo tenuto oltre 200 webinar gratuiti sulle tematiche legate alla digitalizzazione, alle lezioni a distanza, alle classi virtuali, che hanno coinvolto complessivamente 482.000 docenti italiani in pochissimi mesi. In alcune puntate siamo arrivati ad avere oltre 15.000 insegnanti connessi contemporaneamente!

Sicuramente, anche nel 2021, continueremo con i webinar e con l’attività della nostra Academy lavorando su tematiche legate a coding, robotica, privacy, educazione civica, nuove tecnologie, inclusione, STEAM e molto altro.”