12 Ottobre 11:00-12:00 Sala Seminari 2 - padiglione C2

Ambienti Interattivi di Apprendimento per la formazione e consolidamento delle abilità e strategie metacognitive degli studenti

Valido per il rilascio di attestato di frequenza attività formativa

Socializzare ai docenti delle Scuole di ogni ordine e grado le attività svolte nell’ambito di alcuni progetti sperimentali finalizzati ad utilizzare gli Ambienti Interattivi di Apprendimento come metodologia didattica innovativa nella scuola e nell’Università.
Verificare se il progetto sperimentale possa rappresentare un utile strumento ai fini della costruzione e consolidamento delle abilità e strategie metacognitive.
Il progetto aiuta gli studenti a comprendere la reale complessità che caratterizza un determinato fenomeno sociale, permettendo di intuire [anticipare o prevedere] la sua evoluzione nel tempo in ragione delle decisioni [azioni] assunte dagli attori (che in esso agiscono) e dei risultati che tali decisioni hanno prodotto nei diversi contesti [scenari].
Il seminario cercherà di mettere in evidenza come gli Ambienti Interattivi di Apprendimento stimolano le abilità fondamentali della metacognizione: la predizione ; la progettazione; il monitoraggio e la valutazione –
Più nello specifico, gli Ambienti Interattivi di Apprendimento offrono agli studenti la possibilità di:
• comprendere gli aspetti di un fenomeno non immediatamente evidenti (gap tra stato attuale e stato desiderato)
• comprendere come una decisione abbia un effetto positivo, ma non sempre immediatamente risolutivo, sul problema (parziale efficacia di una azione realizzata per soddisfare un bisogno)
• comprendere come alla base del fenomeno considerato vi è una precisa struttura caratterizzata da almeno un feedback
• comprendere che il comportamento di un attore è influenzato da variabili esterne [esogene] al fenomeno (ruolo del contesto)
• prevedere i cambiamenti di stato del fenomeno considerato alla luce di contesti [scenari] alternativi (valutazione dei comportamenti del sistema in ragione della sua struttura).

Relatori

  • Francesco Ceresia - Professore Aggregato di Psicologia del Lavoro e delle Organizzazioni - Università di Palermo