10 Marzo 13:30-15:00 Sala: Immersiva I10 - Pad. Arsenale

L’arte della calligrafia:stile antico o preziosa opportunità del presente?Ipotesi di percorsi per recuperare manualità fine e capacità di scrittura

Valido per il rilascio di attestato di frequenza attività formativa

Oggi nelle scuole ed università australiane stanno tornando carta e penna, un ritorno al passato, che trova forti motivazioni e anche basi scientifiche a suo favore. Scrivere infatti è importante e scrivere con carta e penna e con una grafia curata consente all’individuo il miglioramento in merito all’attenzione, alla concentrazione, alla cura della manualità ed alla riflessione. La soddisfazione poi di trovarsi di fronte ad un testo ben scritto quale una propria produzione accresce l’autostima e l’ambizione al miglioramento personale.
Recenti studi poi depongono a favore dell’esercizio calligrafico e dell’importanza del corsivo nelle nostre scuole. Si partirà da queste considerazioni di base per poi riflettere sui moduli didattici e laboratoriali da poter proporre e sperimentare nelle classi con gruppi di alunni anche a partire dalla scuola secondaria di primo e secondo grado. La scrittura infatti non è riconducibile solo ad una mera tecnica ma è lo specchio che riflette ciò che siamo e che pensiamo ed il contatto con la materialità dello scrivere e ciò che la sua cultura rappresenta è un patrimonio da preservare. Non si tratta solo di perdita per una “skill” ma anche di valenze culturali e antropologiche. La scrittura e la grafia come uno studio, una pratica, una storia da riscoprire.
Quindi perchè non introdurre un percorso sperimentale di calligrafia attraverso laboratori dedicati e di approfondimento della storia della scrittura e della sua evoluzione o della storia del libro e della produzione della carta della filigrana …
L’incontro sarà l’occasione per scoprire percorsi già in essere presso le scuole, proporre e condividere moduli didattici per competenze scrittorie diversificate, avviare percorsi di approfondimento, come ad esempio la storia dei caratteri utilizzati per la calligrafia nella storia recente, ma soprattutto di sperimentare in prima persona l’”arte calligrafica”in attività laboratoriali guidate dai tutor per fornire strumenti e metodi di lavoro per imparare a comporre piccoli testi in scrittura Cancelleresca, la cui composizione come emerge da diversi studi è risultato come metodo semplificativo di costruzione della lettera, i frequentatori potranno anche utilizzare la penna d’oca e i pennini, l’inchiostro fatto a mano e proveranno a scrivere su carta di stracci (puro cotone).


Relatori

  • Prof. Francesco Ascoli (Proprietario e curatore scientifico dell’omonimo Fondo, è fra i massimi esperti della scrittura in Italia, è stato uno dei fondatori dell’Associazione Calligrafica Italiana, docente di laboratori di lingua e grammatica italiana presso l’Università Cattolica di Milano, ha pubblicato diversi contributi e saggi)
  • Dott.ssa Anna Maria Zilli (Dirigente scolastica e Rettore dell’Educandato Uccellis di Udine, ha seguito e promosso diverse progettualità in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione e l’Ufficio Scolastico Regionale del Friuli Venezia Giulia per la formazione dei docenti, è stata docente a contratto per l’Università degli Studi di Udine ora Presidente della Rete Nazionale dei Convitti ed Educandati Statali – Anies)
  • Roberto Giurano (Presidente della Scuola Scriptorium di San Daniele del Friuli, lo Scriptorium Foroiuliense, studioso ed appassionato di calligrafia e maestro calligrafo)