26/08/2019

Ex machina. Spazi di apprendimento ed esperienze didattiche nella Scuola del Futuro

Spazi innovativi per la didattica, insieme ad un nuovo curricolo per i saperi del XXI secolo: questo è lo scenario che si realizzerà nel padiglione “Le Ghiaie”, una struttura all’interno della Fortezza da Basso allestita da Indire e interamente dedicata all’innovazione nella scuola italiana. 

Grazie ad una nuova e diversa articolazione delle conoscenze, resa più ricca da contesti e ambienti di apprendimento attivi e collaborativi, integrati con arredi, risorse e tecnologie a supporto delle attività, i partecipanti avranno l’opportunità di sperimentare in prima persona come costruire percorsi didattici su argomenti curricolari e come utilizzare le opportunità e le risorse di una nuova concezione dell’architettura scolastica.

Sulla base di una serie di ricerche e di sperimentazioni in corso ormai da alcuni anni, nella  Scuola del Futuro, Indire realizza non soltanto una moderna ed efficace configurazione di spazi, ambienti ed arredi per l’apprendimento ma una vera e propria sintesi tra l’innovazione possibile delle metodologie, il curricolo e l’organizzazione scolastica.

L’esperimento che andrà in scena a Didacta 2019 si chiamerà Ex machina. Spazi di apprendimento ed esperienze didattiche per la scuola del futuro – con un chiaro riferimento al genio di Leonardo da Vinci – ed avrà la finalità di individuare e rielaborare alcuni nuclei fondanti del curricolo attorno a due percorsi di apprendimento sul tema della macchina (Il Pantografo, ovvero delle similitudini; L’Odometro, ovvero le misure del mondo). 

Attraverso la collaborazione dei gruppi di lavoro in sessioni dedicate, che si alterneranno sui due percorsi (Scuola Primaria e Scuola Secondaria), i partecipanti vedranno coinvolte le loro materie di insegnamento in un’esperienza che consentirà la discussione, la riflessione, la progettualità, lo sviluppo operativo di nodi tematici, di contenuti e di proposte, fino alla realizzazione di un artefatto, in una sfida che metterà in gioco la professionalità di insegnanti e dirigenti scolastici, per la costruzione di una nuova idea di scuola.