Comunicare il diritto ambientale alle giovani generazioni. Le parole educano, la conoscenza responsabilizza, le azioni proteggono
Tra le leve dell’azione pubblica che possono stimolare cambiamenti nel comportamento della popolazione riguardo alle questioni ambientali, le forme di incentivi monetari tendono ad essere efficaci solo per la durata del loro impiego e sono fortemente dipendenti sui bilanci statali. Al contrario, l’educazione ambientale tende a produrre effetti diretti sia a breve termine sul comportamento dei giovani nei confronti dell’ambiente sia a lungo termine sugli adulti che diventeranno. Questo effetto generazionale può avere anche un impatto intergenerazionale, poiché i cambiamenti nel comportamento dei giovani creano un effetto indiretto positivo sulle loro famiglie. Tuttavia, l’accesso alle informazioni e la partecipazione ai processi decisionali, ampiamente disciplinati a livello normativo, non sono sufficienti a creare una “buona” democrazia ambientale. Le questioni ambientali spesso appaiono complesse, tecniche, e richiedono una base conoscitiva che permetta una loro comprensione. In questo senso, particolarmente interessante è lo studio delle parole che nella disciplina giuridica ambientale ricorrono di frequente. Il progetto si pone lo scopo di “sciogliere” questi termini e renderli facilmente fruibili da parte delle nuove generazioni. Lo strumento utilizzato, il sito dirittoambientale.eu, nel quale verrà creata un’apposita sezione, rappresenta un ottimo strumento didattico a disposizione, in forma del tutto gratuita, dei docenti delle scuole. A cura di Istituto di studi giuridici internazionali del CNR.
Relatori
- Andrea Crescenzi - Istituto di studi giuridici internazionali del CNR