EDUCAZIONE AFFETTIVA: IMPARARE A CONOSCERE SE STESSI PER ESSERE FELICI
A Scuola-Città Pestalozzi da anni lavoriamo sull’educazione all’affettività e alle emozioni. Riteniamo difatti che oggi più che mai gli studenti di ogni ordine e grado hanno bisogno di trovare nella scuola un luogo dove comprendere ciò che sentono e di imparare ad essere una comunità attenta all’ascolto e alla diversità. Si impara quando siamo dentro una relazione d’amore tra chi insegna, chi impara e il Mondo che li circonda. Nessuno può esserne escluso. L’insegnante è chiamato a costruire questa relazione, a generare, progettare spazi dove i nostri studenti si possano affidare, luoghi, ore dove i ragazzi e le ragazze i bambini e le bambine possano imparare a parlare delle proprie emozioni senza giudicare o essere giudicati, dove possa imparare a parlare delle proprie paure e fragilità ad ascoltare quelle degli altri. Uno spazio di cura delle parole, del corpo e della mente.La scuola è chiamata a costruire un luogo dove prima di tutto ci sia la persona, cioè dove si possa abitare l’umanità,dove “fare esperienza attiva” di umanità. Solo imparando a stare con se stessi, impareranno a stare dentro un gruppo, a fare gruppo, a fare squadra. Insieme, anche se diversi. Conoscere se stessi è da tempi immemori l’apprendimento fondante per diventare un uomo o una donna felici. A scuola è necessario parlare di emozioni, di tristezza, dolore e felicità. Scoperta di sè e scoperta del Mondo che li circonda:l’una non può essere disgiunta all’altra. Costruire l’identità dei nostri alunni deve essere un fine comune nella scuol
Relatori
- Marta Monnecchi - docente Scuola-Città Pestalozzi e formatrice