L’utilizzo dell’intelligenza artificiale nell’ambito educativo è cresciuto rapidamente negli ultimi cinque anni, mettendo a disposizione nuovi strumenti che consentono di adattare l’insegnamento alle esigenze degli studenti, di fornire un feedback immediato e personalizzato e, in alcuni casi, di prevedere il successo accademico. Nell’ultimo anno, molte esperienze didattiche di alcune Università (anche italiane) vanno in questa direzione: promuovono l’utilizzo di strumenti di AI per rafforzare l’apprendimento degli studenti. La proposta dell’Università Telematica IUL, un AI Tutoring chiamato IULia, nato all’interno del Centro di Ricerca CRITHINK dell’Ateneo, esplora anche un’altra potenzialità: come questi strumenti possono aiutare a migliorare le critical thinking skills? Ad esempio, una recente ricerca dell’Higher Education Policy Institute (Hepi) nel Regno Unito, su un campione di 1.000 studenti, ha rilevato che più del 30% ha usato l’AI senza sapere che può generare allucinazioni, producendo testi che contenevano informazioni errate. Per contrastare questo fenomeno, partendo dai primi risultati della sperimentazione dell’a.a. 2024/2025, IULia propone un modello didattico che integra strumenti di AI con il contributo del docente. In questo workshop, dopo una breve presentazione delle funzionalità principali, verrà proposta una sfida stimolante: i partecipanti analizzeranno documenti ed articoli di attualità e metteranno alla prova le capacità di IULia con domande creative e strategiche. L’obiettivo è esplorare come l’intelligenza artificiale possa effettivamente supportare l’apprendimento e il metodo di studio. Il workshop si concluderà con una sessione di feedback per raccogliere impressioni e suggerimenti per il futuro sviluppo di IULia.

Relatori

• Samulele Calzone - Primo ricercatore INDIRE | docente di “Storia della pedagogia”- IUL
• Francesco Mugnai - Esperto di AI - IUL
• Sofia Di Carluccio - Esperta USR Piemonte