La presente proposta di intervento intende offrire un contributo di riflessione sul tema dell’apporto che l’arte, nei suoi diversi linguaggi espressivi, può offrire al recupero e all’aiuto degli allievi difficili, sia a rischio di disagio scolastico, sia di drop out e abbandono della scuola.
Muovendo da una presentazione di una tipologia di allievi difficili a scuola, alcune considerazioni sono svolte intorno al ruolo dell’esperienza artistica nel promuovere capacità di pensiero e di simbolizzazione, con una attenzione specifica al contributo educativo ed emancipativo dell’esperienza artistica nella didattica originale e differenziata rispetto a quella tradizionale, in grado di fare breccia sulla costrizione del pensiero che può caratterizzare questi allievi.
Viene sottolineata la funzione che i linguaggi artistici, al pari del gioco e del sogno, ricoprono quale leva e supporto alla vitalità, alla salute psichica e alla creatività, che fungono da strumenti facilitatori per un apprendimento dall’esperienza quale autentica crescita emotiva. Il focus, su queste premesse, verte su come l’esperienza estetica, se adeguatamente integrata in percorsi didattici personalizzati e inclusivi, possa costituire un valido supporto agli allievi, bambini e adolescenti, in situazioni di disagio, favorendo una pedagogia generativa orientata al recupero e al reinserimento educativo.
Verranno presentati esempi pratici a cura della dr.ssa Sabrina Lucilla Barone, IUL Ph.D student.

Relatori

• Tommaso Fratini - Professore associato di Didattica e pedagogia speciale Università degli Studi Telematica IUL
• Antonella Coppi - Professore associato di Pedagogia generale e sociale - Università Telematica degli Studi IUL