01/03/2021

L’intervista al vice segretario generale di Unioncamere, Claudio Gagliardi

Unioncamere ha partecipato fin dalla prima edizione, a fianco di Firenze Fiera e degli altri componenti il Comitato organizzatore, a DIDACTA ITALIA, spin off di DIDACTA INTERNATIONAL, la più importante manifestazione sull’Education in Italia. Quali sono i nuovi progetti che porterete in fiera?

Quest’anno Unioncamere sarà presente con un ampio programma di seminari di approfondimento per docenti e operatori della formazione. Oltre a presentare gli strumenti del Sistema informativo Excelsior per l’orientamento, parleremo di come valorizzare il proprio curriculum, di quale supporto possono fornire le Camere di commercio italiane all’estero per organizzare stimolanti esperienze di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (PCTO) anche a distanza. Ancora, affronteremo il tema emergente delle capacità imprenditoriali e imprenditive fino a illustrare le attività di certificazione delle competenze, confrontando il sistema italiano con quello europeo. Infine, dedicheremo un appuntamento specifico per presentare la quarta edizione del concorso “Storie di alternanza”, volto a promuovere percorsi di formazione di qualità, siano essi legati a PCTO, a percorsi interni agli ITS, all’apprendistato, all’alternanza rafforzata.

Da sempre l’orientamento alle scelte di studio e lavoro è un asse importante del sistema camerale, che svolge un ruolo fondamentale di collegamento fra scuola e mondo del lavoro. Quali sono gli eventi territoriali che state promuovendo e organizzando dedicati all’orientamento al lavoro, alle professioni e all’autoimprenditorialità?

Oltre alla partecipazione a eventi nazionali di primo piano, come Didacta, l’azione del Sistema camerale si articola a livello territoriale attivando e promuovendo tavoli tematici, bandi per l’assegnazione di risorse a imprese e scuole, azioni progettuali, interventi di formazione. Tutte attività mirate all’orientamento alla transizione scuola-università, scuola-lavoro, università-lavoro, al placement, al supporto alla certificazione delle competenze e alla promozione di PCTO di qualità. L’obiettivo generale resta quello di ridurre il mismatch tra domanda e offerta di lavoro, intervenendo in particolare sullo skill mismatch, andando a verificare, mensilmente, quali sono le richieste professionali di maggior interesse per le imprese e indicando come colmarle.

Quali sono i punti di forza del progetto che avete messo in campo intitolato “Orientamento al lavoro e alle professioni”?

Il punto di forza è rappresentato dal ruolo che le Camere di commercio stanno svolgendo sui territori: essere motori di sviluppo dei sistemi economici locali, attraverso iniziative che rendono sempre più stretto il collegamento tra formazione, orientamento, lavoro e impresa, facilitando e promuovendo il contatto tra scuola, università e sistema produttivo.
Questo perché, da una parte, le imprese hanno necessità di trovare le persone giuste, le professionalità e le competenze di cui hanno bisogno. E questo rappresenta un fattore importantissimo per agevolare la loro crescita dimensionale ed economica. D’altra parte, chi studia e chi cerca un lavoro – ma anche chi è già occupato – è a caccia di maggiori opportunità di sviluppare le proprie conoscenze, di acquisire competenze e di poter fare esperienze utili per migliorare la propria “occupabilità” e favorire la crescita personale e professionale.
Per ricoprire tale ruolo di “cerniera”, il sistema camerale mette a disposizione un patrimonio di informazioni ampio e articolato a supporto dell’orientamento, della definizione dei piani dell’offerta formativa, dell’alternanza e di sostegno al placement.

Quali sono le sfide che attendono la scuola italiana nell’immediato futuro?

La scuola sarà uno dei principali attori chiamati a traguardare il Paese al fuori delle difficoltà economiche e sociali che l’attuale pandemia sta causando. Le nuove forme organizzative del lavoro richiederanno nuove o più spiccate competenze: da quelle digitali a quelle imprenditive, dalle green alle organizzative, senza parlare delle softskill che saranno sempre più dirimenti., In questo contesto la scuola sarà chiamata a formare la nuova classe di lavoratori che andranno ad operare nel nuovo mondo: più rapidamente saprà adattarsi alle esigenze del nuovo contesto, più velocemente il Paese riprenderà la via della crescita economica, della stabilità sociale e della sostenibilità. Su questa strada il mondo della scuola troverà sempre al proprio fianco le Camere di commercio pronte a offrire il proprio sostegno.

Questa quarta edizione di DIDACTA ITALIA si svolgerà integralmente on line, in attesa del ritorno alla fiera in presenza, che si svolgerà alla Fortezza da Basso nel marzo 2022. Quale sarà l’aspetto positivo che ci porteremo dietro con noi di questi mesi nei quali non ci siamo potuti incontrare e abbiamo assistito alla totale conversione sul digitale degli eventi?

Fermo restando che le attività in presenza restano insostituibili per lo scambio e l’empatia che creano tra le persone, gli eventi online hanno come punto di forza la possibilità di consentire la presenza di un numero maggiore di persone interessate. Ci auguriamo che per i prossimi anni, ritornati ad una nuova normalità, si sviluppino formule ibride (in presenza e digitali) in modo da cogliere e ampliare le opportunità offerte.