27/07/2018

Esempi di didattica metacognitiva

La didattica metacognitiva è un approccio didattico che insiste sul concetto di metacognizione per rendere l’alunno consapevole delle modalità di studio per lui ottimali. Più che concentrarsi sui contenuti, le nozioni e I saperi di volta in volta presentati durante l’attività scolastica, l’approccio metacognitivo si concentra sulle modalità di apprendimento e sulla rielaborazione dei contenuti stessi. In altre parole, un approccio metacognitivo consente allo studente di acquisire coscienza dei processi che presiedono all’apprendimento.

La didattica metacognitiva insegna allo studente a studiare nel modo a lui più congeniale, e lo fa attraverso una serie di strategie didattiche:

  • strategie di selezione: lo studente impare a selezionare le informazioni rilevanti, a individuare le idee centrali e salienti da cui si diramano tutte le altre, a dividere le unità didattiche in paragrafi e sottoparagrafi, a riassumere;
  • strategie di organizzazione: lo studente impara a connettere le varie componenti dell’argomento oggetto di studio, aiutandosi con nessi logici e mappe concettuali. La mappa concettuale è uno strumento fondamentale della didattica metacognitiva, in quanto rappresenta graficamente il meccanismo attraverso cui la cognizione correla tra loro gli elementi da memorizzare;
  • strategie di elaborazione: lo studente impara a implementare le vecchie informazioni con quelle nuove, creando un quadro organico in cui i saperi si intersecano fra di loro. Alcuni esempi: in biologia lo studio dei tessuti si innesta sulla conoscenza delle cellule; in storia lo studio di una rivoluzione presuppone la conoscenza del periodo storico ad essa antecedente.

 

Le Raccomandazioni del Consiglio d’Europa del 18/12/2016 affermano che “imparare ad impare” (che è poi un altro modo di descrivere la metacognizione applicata all’apprendimento) è una delle competenze più importanti che un allievo deve acquisire. Questa meta-abilità si sviluppa e si evolve con la crescita dell’allievo, e lo dota di uno strumento spendibile in molteplici contesti di vita, anche diversi da quello strettamente scolastico o accademico.

Attraverso la progressiva padronanza delle strategie sopra descritte, l’allievo imparerà infatti a interrogarsi su cosa sta studiando, sul perché lo sta studiando, su quali possono essere i possibili ostacoli che incontrerà. Il risultato finale sarà il passaggio da uno studio acritico, svolto secondo modalità didattiche predefinite e uniformanti, a uno studio personalizzato e consapevole.