22/11/2021

UDA per competenze: cosa sono?

L’unità didattica di apprendimento (UDA) per competenze rappresenta un percorso formativo interdisciplinare che ha come suo principale focus lo sviluppo e il miglioramento di determinate capacità da parte degli studenti. In questa particolare formula dell’unità di apprendimento è necessario che i docenti si coordinino al meglio nella strutturazione del progetto per poter individuare le competenze più adatte su cui puntare e il tipo di elaborato finale più consono al macro-tema scelto; in questo modo sarà quindi possibile procedere con ordine ed efficacia alla verifica del lavoro svolto.

Chiaramente, le competenze identificate possono essere più generiche, vale a dire legate al macro-tema su cui andrà a delinearsi il progetto, o maggiormente specifiche, legate cioè alla singola materia o disciplina che va a comporre l’asse formativo scelto.

Come si struttura un’UDA per competenze

La struttura dell’unità di apprendimento per competenze si compone, come punto di partenza, degli stessi elementi che definiscono il percorso formativo interdisciplinare: si parte infatti da un’analisi del contesto di classe e dei prerequisiti legati al tema che si intende affrontare, vengono definiti gli obiettivi che i ragazzi devono raggiungere al termine del progetto, si elaborano gli strumenti e i metodi che la classe dovrà utilizzare durante la produzione dei contenuti, e infine vengono identificati i criteri di valutazione dell’elaborato finale.

In questo processo di creazione ed elaborazione dell’unità di apprendimento, un focus particolare viene però dedicato alla fase della definizione degli obiettivi: essendo le competenze degli studenti il punto di partenza nella formulazione del percorso formativo, la progettazione dovrà tenere conto di uno schema ben preciso relativo alle abilità da sviluppare, con degli step intermedi propedeutici a quello che è il raggiungimento dell’obiettivo finale.

Si parte, così, dalla definizione di competenze chiave, comuni a tutte le discipline e funzionali all’apprendimento permanente dell’alunno, scendendo poi nel dettaglio delle competenze trasversali, che collegano i vari argomenti in base alle necessità formative e infine arrivando agli specifici obiettivi di apprendimento delle singole materie. 

Tipi di strutturazione

Una volta delineato lo schema di progetto dell’unità di apprendimento per competenze, sarà necessario entrare nel merito dello sviluppo dei contenuti del progetto, facendo attenzione all’organizzazione dell’ambiente e alle diverse tipologie di strutturazione del percorso.

Come anticipato, l’unità di apprendimento per competenze ha una forte matrice interdisciplinare, con un particolare focus sulla responsabilizzazione dell’alunno sulla sua predisposizione al problem solving, ma il raggiungimento di questo obiettivo può essere ottenuto attraverso metodologie di diversa natura, ad esempio induttive, sperimentali o collaborative. In base al percorso che si decide di intraprendere, bisognerà occuparsi con attenzione di tre strutture essenziali per la riuscita del progetto, vale a dire gli spazi, i tempi e gli strumenti.

Un percorso sperimentale avrà bisogno di ambienti e tempistiche differenti rispetto a uno basato sull’interazione con i processi naturali, richiedendo di conseguenza materiali didattici e tecnologici diversi. Proprio per questo motivo, la progettazione della struttura deve essere studiata in ogni suo dettaglio dai docenti, pensando a possibili imprevisti e soprattutto considerando l’impatto di tutte le discipline in quello che sarà il contesto in cui si ritroveranno a operare autonomamente i ragazzi.

Alcuni spunti

Proviamo a fare un semplice esempio di come potrebbero avvenire la progettazione e lo sviluppo di un’unità di apprendimento fondata sulle competenze.

Il primo step è, necessariamente, quello di concordare un macro-tema di riferimento e delineare quelle che sono, appunto, le competenze chiave da far sviluppare o comunque consolidare negli studenti. Prendiamo come modello un macro-tema ambientale, che abbia l’obiettivo di sensibilizzare i ragazzi verso la natura che li circonda toccando l’argomento in maniera interdisciplinare. Le competenze da collegare al tema potranno essere, ad esempio, comunicative per quella che è la lingua italiana parlata e scritta,  scientifiche nel trovare giustificazioni concrete a problematiche reali, digitali poiché legate all’utilizzo di tecnologie e mezzi di informazione moderni, e infine sociali nel rispetto di regole condivise e per una serena cooperazione nel lavoro.

Le competenze chiave andranno poi man mano declinate in quelle che sono le specifiche discipline dei docenti coinvolti, i quali porranno degli obiettivi formativi da raggiungere nello sviluppo del progetto. Competenze disciplinari rilevanti possono infatti essere la lettura, la comprensione e la produzione di testi (lingua italiana), l’esplorazione dei fenomeni naturali attraverso un approccio scientifico (scienze), il riuscire a cogliere l’impatto dell’opera umana sulla natura e il suo progresso (geografia), oppure saper utilizzare con dimestichezza gli strumenti e i mezzi di informazione adatti alle diverse situazioni e contesti (informatica e tecnologia).

Ogni competenza è chiaramente l’apice di un percorso di apprendimento che deve avere una serie di obiettivi intermedi che i ragazzi dovranno raggiungere una volta definite le attività del progetto (un’esposizione pubblica, una presentazione multimediale, una recita), gli spazi entro cui svolgerle (all’aperto, biblioteca, sala multimediale) e seguendo determinate tempistiche (può essere un termine ristretto o anche lungo tutto l’anno scolastico).

Il risultato finale verrà poi valutato in base al contributo concreto all’elaborato da parte dello studente, prendendo in considerazione l’efficacia dell’attività svolta, ma soprattutto l’acquisizione reale delle competenze delineate in fase di progettazione.