Attraverso la programmazione di un’unità di apprendimento in lingua italiana è possibile migliorare e potenziare le capacità comunicative degli studenti, con l’obiettivo di favorirne l’integrazione e l’interazione con le persone con cui condividono gli ambienti quotidiani. L’acquisizione delle competenze grammaticali e lessicali dovrà essere raggiunta attraverso un percorso formativo improntato sulla comprensione e sulla produzione orale e scritta, per permettere allo studente di sviluppare a tutto tondo la sua capacità comunicativa nella lingua di riferimento, a prescindere dal contesto in cui potrà trovarsi.
Alcuni spunti
Un’unità di apprendimento in lingua italiana può focalizzarsi su uno o più settori di cui essa si compone: si può evidenziare l’aspetto della fonetica, puntare sulla sintassi oppure sviluppare un progetto basato sul miglioramento del lessico. Ovviamente il filo conduttore risulta essere la definizione di un macro-tema coerente con gli obiettivi e le competenze da sviluppare, in grado di garantire un ventaglio di attività variegato e soprattutto capace di coinvolgere nel progetto altre discipline. L’obiettivo resta quello di creare costantemente situazioni in cui lo studente risulti naturalmente messo alla prova: dopo una fase di consolidamento dei prerequisiti necessari allo svolgimento delle attività, sarà per lui possibile migliorare le competenze attraverso un lavoro sia individuale sia cooperativo, raggiungendo così i vari step definiti nel percorso, e realizzare con successo un elaborato finale scritto o orale che certifichi i suoi progressi nella materia.
Esempi di UDA per la materia di lingua italiana
Gli argomenti e le tematiche utilizzabili nel progettare un’unità di apprendimento in lingua italiana possono essere differenti in base al livello e al contesto in cui si trova il gruppo di studio di riferimento. Si può partire da argomenti semplici e attività principalmente ludiche per bambini nei primi cicli scolastici, approfondimenti sulla sintassi e sulla comunicazione orale per classi più avanzate, attività interdisciplinari per sviluppare un lessico specializzato, oppure lavorare su situazioni specifiche se ad esempio gli studenti sono adulti o stranieri.
In ognuno di questi casi, l’elaborato può essere conseguenza di un larghissimo spettro di attività, in cui gli studenti possono cimentarsi mettendo alla prova le loro capacità di comunicazione: interviste, dialoghi in contesti specifici, ricerche di dati, lettura di documenti ritrovati negli archivi, scambio di lettere e così via.
La verifica delle competenze da parte del docente sarà dunque costante lungo tutto il percorso, non basata soltanto sul risultato dell’elaborato finale, ma frutto di un monitoraggio continuo dell’attività di ogni singolo alunno e di una valutazione dei progressi durante i vari step predisposti in direzione dell’obiettivo condiviso.