15/03/2024

Fondazione Toscana Spettacolo onlus a Didacta con due laboratori dedicati agli insegnanti

La Fondazione Toscana Spettacolo onlus partecipa all’edizione 2024 di Fiera Didacta Italia, con due laboratori dedicati agli insegnanti.

Il primo, dal titolo Movimento ed empatia, a cura di Davide Valrosso (Associazione NINA), è in programma mercoledì 20 marzo dalle ore 13.30 alle ore 15, (Sala Dipartimento Artistico D3 – Fureria).

Il secondo, dal titolo Le domande sono luce, a cura di Aline Nari (Aldes), si svolgerà giovedì 21 marzo dalle ore 15.30 alle ore 17 (Sala Dipartimento Artistico D3 – Fureria).

È previsto un numero massimo di partecipanti a laboratorio (per info https://fieradidacta.indire.it/)

I due eventi formativi – pensati per far dialogare scuola e arti della scena e fornire ai docenti tecniche e strumenti mutuati dalle discipline teatrali – sono organizzati dalla Fondazione Toscana Spettacolo in collaborazione con l’INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) e realizzati con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze.

Il programma

Mercoledì 20 marzo, dalle ore 13.30 alle ore 15

Sala: Dipartimento Artistico D3 – Fureria

MOVIMENTO ED EMPATIA

a cura di Davide Valrosso/Associazione NINA

Possiamo considerare il nostro corpo come lo strumento essenziale per interpretare, comprendere e vivere la realtà. L’incontro prevede momenti di pratiche e di dialogo sul corpo attraverso l’introduzione a un vocabolario artistico specifico per poter meglio comprendere le capacità del corpo di abitare ed essere abitato dalla realtà. Coglieremo negli spazi interni ed esterni la possibilità di attivare tutte le modalità di sguardo presenti nei corpi in una relazione diretta e immediata fra il luogo abitato e il corpo abitante. Uno sguardo essenziale nei processi di comprensione, ma anche di creazione stessa della realtà.

 

Giovedì 21 marzo, dalle ore 15.30 alle ore 17

Sala: Dipartimento Artistico D3 – Fureria

LE DOMANDE SONO LUCE

a cura di Aline Nari/Aldes

Ci sono domande senza età. Domande che cominci a porti fin da bambino e che poi si ripropongono nell’età adulta, segnando ogni volta un passaggio di crescita. Sono domande che arrivano quando meno le si aspetta, una alla volta o tutte insieme. Per alcune la soluzione è da qualche parte, altre sembrano senza risposta.

L’installazione Un cielo di domande permette un momento di contemplazione solitaria e condivisa al tempo stesso, un processo di riflessione pedagogica, sulla possibilità di integrare danza e filosofia per una consapevolezza globale.

 

I formatori

Davide Valrosso è artista, performer, danz’autore, coreografo e insegnante. Nel 2021 fonda NINA ETS, organismo di produzione sostenuto da MiC. Nel biennio 2018/2019 è artista associato del Festival Oriente Occidente e coreografo residente del balletto di Roma, ed è tutt’oggi coordinatore di C.I.M.D. incubatore per futuri coreografi. Le sue opere nascono da un’attenta gestione del tempo, dello spazio e delle forme, al fine di progettare senza porsi limiti di distinzione tra le discipline. I suoi lavori hanno girato festival e rassegne italiane ed estere – Spagna, Corea, Romania, Croazia, India, Polonia, Portogallo e Russia. Le tematiche sociali e dell’inclusione si fanno sempre più preponderanti nei suoi lavori: nel 2022 sviluppa un percorso laboratoriale per disabili, Sulla nostra pelle | cinque gesti per il futuro, dal quale nel 2023 nasce il progetto Linee Continue ispirato alla Capability Approach (L. Pasqualotto) e collabora con il Festival Combo di Napoli per la realizzazione di Grande Madre, dedicata alla comunità LGBTQI+. Sempre nel 2022 inizia una collaborazione con Circuit-est di Montreal in Canada grazie a un progetto del Comune di Bassano del Grappa. Nel 2023 inizia a lavorare su Danza Cannibale, un progetto che fonda le sue basi su una riflessione sul mondo odierno, in cui tutto è creato per essere consumato sul momento – fagocitato, non tenendo in considerazione il passato, dimenticando il futuro.

 

Aline Nari lavora come danzatrice e coreografa dal 1993 nell’ambito della danza contemporanea, dell’opera lirica, della danza urbana in Italia e all’estero cercando di fondere ricerca e dialogo con pubblici trasversali, contemporaneità e tradizione. Dal 2000 al 2020 firma diversi spettacoli che, con un segno intimo e visionario, affrontano temi filosofici e sociali. A lungo danzatrice nella Sosta Palmizi, poi fondatrice di UBIdanza insieme al performer Davide Frangioni, è dal 2014 parte di ALDES. I suoi spettacoli e coreografie d’opera sono stati rappresentati in diversi paesi europei e hanno ricevuto il sostegno di istituzioni nazionali e internazionali.
All’attività artistica Aline affianca una continua ricerca didattica, rivolta ad adulti e bambini, e un curriculum accademico. Dopo la Laurea in Lettere moderne, consegue, infatti, il titolo di Dottore di Ricerca in Italianistica presso l’Università di Genova, e dal 2015 al 2018 ha insegnato Storia della danza presso l’Università di Pisa, Corso di Laurea magistrale SAVS. Ha partecipato a diversi convegni sulla danza in Italia e Regno Unito, coordinato focus groups internazionali, è autrice di pubblicazioni sulla letteratura teatrale e sulla danza del XVIII e XX sec per riviste specialistiche, per le case editrici Bompiani, Marsilio, Akropolis Libri, Ephemeria.
Dopo aver creato tre spettacoli rivolti al pubblico delle nuove generazioni (Il colore rosa, Luce, Ma che danza è questa?) tra il 2016 e il 2019, il suo ultimo spettacolo (Care Selve, 2020) è un lavoro dedicato alla relazione tra Spirito e Natura e segna l’inizio di una prospettiva rinnovata nel percorso artistico di Aline Nari, ora più che mai rivolto a testimoniare la nostalgia di cielo che accomuna gli esseri umani e a valorizzare la gratitudine come orientamento essenziale.

fieradidacta.indire.it

toscanaspettacolo.it