01/03/2021

Intervista a Andrea Russo, direttore generale MR Digital, Main Sponsor di DIDACTA 2021

MR Digital affianca le scuole nei progetti di integrazione della tecnologia nella didattica, proponendo soluzioni sostenibili e al passo con le sfide tecnologiche degli studenti di oggi e di domani. Quali sono i plus che offre nel campo della formazione?

“Il percorso di integrazione della tecnologia nella didattica che proponiamo è innanzitutto un percorso di consulenza e affiancamento. Ogni progetto viene pensato ad hoc e progettato a 4 mani con la scuola di riferimento, un vero e proprio abito su misura per le esigenze di quella specifica didattica. Non tutte i nostri clienti infatti hanno bisogno degli stessi strumenti e delle stesse tecnologie.  Per meglio rispondere alle esigenze delle scuole, sicuramente la vicinanza con i principali vendor e player del mercato è fondamentale e ci permette di avere un’offerta sempre all’avanguardia. Nell’ultimo anno, la partnership con i brand ci ha permesso di avere la disponibilità di prodotto in un periodo di mancanza permettendoci di consegnare decine di migliaia di dispositivi in brevissimo tempo a tutte le scuole. Infine, uno dei punti a cui teniamo maggiormente, è l’affiancamento e la formazione degli insegnanti Abbiamo infatti un network di formatori preparati e certificati che seguono i docenti, condividendo le esperienze fatte in prima persona e spiegando in che modo la tecnologia e i nuovi strumenti possano essere utilizzati e integrati alle loro lezioni, in presenza o a distanza.”

Fra i vostri punti di forza anche quello delle competenze e dei contenuti innovativi? Ci vuole approfondire questo aspetto?

“Crediamo che la didattica senza contenuti di qualità e innovativi non possa esistere e proprio per questo motivo abbiamo dato vita – insieme a un team di esperti – a BricksLab, una piattaforma di contenuti, unica nel suo genere che, grazie alle partnership con le principali case editrici scolastiche e con enti del mondo didattico, raccoglie contenuti di qualità e certificati. Il focus è stato in quest’anno quello delle piattaforme per la didattica a distanza dimenticando molte volte l’aspetto delle piattaforme. Noi abbiamo voluto dare una risposta a questa esigenza. La piattaforma è integrata a Google Classroom e Microsoft Teams e mette a disposizione di tali piattaforme strumenti e contenuti utili per la lezione”

Se, come leggiamo nella vostra comunicazione, la scuola rappresenta “un luogo dove investire”, quali sono gli ‘investimenti’ principali e strategici che la scuola italiana deve fare per stare al passo con i tempi e all’altezza del confronto con il mondo della scuola degli altri paesi europei?

“Sicuramente puntare sui contenuti della didattica e sulle competenze; entrambe devono essere in continuo aggiornamento e camminare di pari passo con la società in cui viviamo.

Nel nostro programma di incontri “Le Voci per la Scuola” si alterneranno le voci di aziende, esperti del mondo education, docenti, direttori e curatori di musei e tanti altri che racconteranno come la didattica sia il punto di partenza per creare una società migliore per il futuro.

Ci sarà un ciclo di incontri sulla sostenibilità, ma non solo. Il nostro programma di eventi è dedicato alla declinazione dei 17 obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Scenari virtuosi e buone pratiche come contributo allo sviluppo di una coscienza ecologica collettiva.

Abbiamo inoltre coinvolto le più importanti realtà nazionali per riflettere anche sul rapporto tra videogioco, didattica e professioni.

La Rete e i Media sono straordinari ambienti di creatività e apprendimento, ma per gestire la loro complessità è fondamentale la padronanza degli strumenti e la consapevolezza responsabile dei comportamenti.

Per dare evidenza del potenziale didattico e relazionale del mondo digitale, abbiamo coinvolto giornalisti, psicologi, giuristi, e professionisti della comunicazione per parlare di tecnologie, etica, economia e molto altro, con l’intento di orientare alla piena espressione della cittadinanza digitale.

Da ultimo pensiamo che i musei siano luoghi dove memoria e innovazione si fondono in percorsi di conoscenza vicini alla migliore didattica in classe. Per questo motivo, abbiamo coinvolto alcune tra le istituzioni di eccellenza italiane, con l’intento di approfondire insieme le potenzialità dei musei, e le virtuose possibilità di interazione con le Scuole e il territorio come elementi di innovazione didattica e culturale.

Brickslab è la piattaforma di MR Digital pensata per una didattica digitale integrata, la più completa dal punto di vista dei contenuti e degli strumenti. Sarà uno dei must che porterete in fiera?

“Assolutamente si! Avremo modo di raccontare nel corso della fiera tutti i plus e le caratteristiche di BricksLab. Tra questi, per esempio, la BricksLab Tv, una sezione della piattaforma dedicata a contenuti, dove saranno raccolti e messi a disposizione i video degli interventi e degli speech “Le Voci per la Scuola” permettendo di poter visionare anche in un secondo momento parte degli interventi degli ospiti che si alterneranno durante i tre giorni di Didacta. Verranno poi inseriti contenuti di approfondimento e sarà possibile trovare una sezione dedicata a molti dei relatori che anche in un secondo momento potranno aggiornare i contenuti. Inoltre, tutti i partecipanti registrati a Didacta avranno a disposizione 3 mesi gratis per provare e testare la piattaforma.”

Fiera Didacta Italia 2021 si è dovuta necessariamente convertire all’online, come tutti gli eventi del calendario fieristico di questi primi mesi dell’anno. Quanto conta ancora la ‘stretta di mano’, l’incontro live e in che cosa invece l’evento digitale supera i ‘benefici’ della fiera fisica?

“Il digitale ormai da un anno a questa parte è diventato parte fondamentale della nostra quotidianità, non solo lavorativamente parlando, ma anche quando si parla di relazioni tra le persone.

Senza dubbio la tecnologia e la digitalizzazione hanno portato grandissimi vantaggi, dando per esempio la possibilità di mettere in comunicazione persone e facendo partecipare alla fiera anche chi magari non avrebbe potuto raggiungere fisicamente Firenze. L’aspetto negativo e sicuramente quello di cui si sente maggiormente la mancanza è sicuramente lo scambio più empatico e la reazione immediata che si hanno con gli incontri di persona”.