La partecipazione della Banca d’Italia, soggetto accreditato dal Ministero dell’Istruzione alla formazione del personale della scuola, riveste un ruolo importante all’interno di questa quarta edizione di DIDACTA ITALIA, per tutte quelle iniziative che l’Istituto da sempre promuove nel nostro paese per accrescere la cultura economica e finanziaria di studenti e docenti. Quali sono i progetti che lancerete in fiera dal 16 al 19 marzo?
“Possedere un’adeguata cultura finanziaria è oggi diventato un elemento fondamentale per il benessere di ciascuno di noi, significa infatti essere in grado di compiere scelte più consapevoli, essere più attrezzati per affrontare gli imprevisti e per esercitare appieno una cittadinanza attiva. L’impegno della Banca d’Italia è di diffondere questa cultura nei giovani, a partire dalla scuola, affinché sia una competenza di tutti. Con questo spirito la Banca d’Italia partecipa a Didacta fin dalla sua prima edizione e anche quest’anno siamo felici di esserci. Nel nostro stand online i visitatori potranno ricevere informazioni su tutte le iniziative per gli studenti, come il progetto “Educazione finanziaria nelle scuole” o le campagne informative, come quella che partirà a breve, la Global Money Week e altro ancora. Nella nostra sala virtuale le sessioni mattutine saranno rivolte agli studenti della scuola secondaria di secondo grado: i ragazzi, guidati da nostri esperti, potranno partecipare a un quiz sugli strumenti di pagamento in Kahoot! Nelle sessioni pomeridiane, per i docenti, illustreremo tutta la nostra offerta per la scuola, dalla primaria ai CPIA. Saremo presenti anche nel programma scientifico con un seminario immersivo sui nostri materiali didattici “Tutti per uno economia per tutti!”.
A partire dall’anno scolastico 2016-2017 la Banca d’Italia offre Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) basati sulle principali funzioni svolte. Di che cosa si tratta?
“L’offerta dei percorsi si inserisce nell’ambito di un consolidato rapporto di collaborazione della Banca d’Italia con il Ministero dell’istruzione e si pone in continuità e sviluppo con le attività di educazione finanziaria che svolgiamo in modo strutturato a partire dal 2008.
Dal suo avvio, la Banca d’Italia ha offerto circa 500 percorsi alle scuole di tutta Italia. Centinaia di colleghi-tutor hanno incontrato nei locali della Banca più di 5.000 ragazze e ragazzi, raccontando mestieri come la politica monetaria, la vigilanza sugli intermediari, la supervisione sui sistemi dei pagamenti e l’educazione finanziaria, impegnandosi in un percorso simulato di lavoro di cinque mattine. Lo scorso anno, l’emergenza sanitaria ci ha indotto a convertire online i PCTO: l’esperimento ha funzionato e anche in questo anno scolastico abbiamo proposto 183 percorsi, tutti interamente online”.
“Inventiamo una banconota” è il Premio, giunto alla ottava edizione, che coinvolge gli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, che consiste nella realizzazione di un bozzetto di una banconota immaginaria e che ha registrato l’anno scorso la partecipazione entusiasta di oltre 10.000 ragazzi. Qual è il tema che avete scelto per l’anno scolastico 2020-2021?
“Per questo anno scolastico, il tema del Premio sarà Economia e società: gli insegnamenti della pandemia. È importante stimolare gli studenti a riflettere sulle lezioni apprese da questa crisi sanitaria che ha stravolto improvvisamente le relazioni sociali ed economiche in tutto il mondo, affinché in futuro la società tutta possa essere più preparata e trarne beneficio. C’è ancora tempo per iscriversi a questa edizione: la scadenza sarà a metà aprile; durante la Fiera nel nostro stand saremo “virtualmente” a disposizione delle scuole per ogni informazione sul concorso”.
Quali sono le iniziative, i percorsi di educazione finanziaria che la Banca d’Italia ha messo in campo in questo periodo di emergenza sanitaria, a beneficio della didattica a distanza?
“La pandemia ci ha spinto a potenziare la nostra offerta di risorse utilizzabili online; in particolare per le scuole secondarie di secondo grado abbiamo reso subito disponibile sul nostro portale di educazione finanziaria dei percorsi tematici a distanza, con quiz, video e tante altre risorse; più recentemente, abbiamo rilasciato online i nuovi volumi “Tutti per uno economia per tutti!”. Si tratta di risorse didattiche disponibili per tutti i tipi di scuola, dalle elementari alle superiori, composte da un volume per gli studenti e una guida per i docenti, e sviluppano cinque tematiche in un percorso che parte dal reddito e arriva al credito”.
Qual è il grado, il livello di preparazione dei ragazzi delle nostre scuole su una delle funzioni tipiche di una banca centrale, e cioè la politica monetaria, rispetto agli studenti di altri paesi dell’UE?
“Non abbiamo informazioni specifiche e confrontabili sulle conoscenze dei giovani europei sulle tematiche di politica monetaria, esiste un concorso apposito a cui aderiscono tutte le banche centrali dell’area dell’euro, inclusa la Banca d’Italia, e che vede la partecipazione di molte scuole italiane ogni anno, quest’anno circa 50 squadre, di cui poi parlerò in seguito. Una rilevazione effettuata attraverso l’indagine OCSE-PISA sulla alfabetizzazione finanziaria dei quindicenni rivela però che i nostri studenti hanno una cultura finanziaria inferiore rispetto ai loro coetanei dei principali paesi avanzati, il dato è stato confermato anche nell’ultima rilevazione condotta nel 2018.
Oltre a migliorare le competenze di base, tuttavia, è importante acquisire anche delle conoscenze più specifiche, come quelle che riguardano appunto gli obiettivi e gli strumenti della politica monetaria, nonché i suoi canali di trasmissione. Queste conoscenze infatti ci consentono di per comprendere meglio la realtà, le scelte di politica economica che incidono sulle nostre vite quotidiane. Per i giovani europei è anche un modo per comprendere meglio il processo di integrazione e sviluppare un senso di appartenenza all’Unione. Per questo la Banca centrale europea promuove Generation €uro Students’ Award, un concorso per sensibilizzare gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado sulla politica monetaria. La Banca d’Italia organizza l’edizione italiana del concorso; stiamo adesso valutando gli elaborati pervenuti e nel mese di aprile si terrà la fase finale per individuare la squadra italiana vincitrice”.