Di che cosa si occupa il CONOU e quali sono i suoi risultati?
Raccolta, analisi, rigenerazione: questa è la filiera dell’olio minerale usato coordinata dal CONOU, che ha portato l’Italia ai massimi livelli europei e internazionali nel campo della raccolta e del riciclo di questo rifiuto altamente pericoloso. Operativo da 37 anni, il CONOU assicura su tutto il territorio nazionale la raccolta degli oli lubrificanti usati avvalendosi di una rete di 63 concessionari, che prelevano l’olio usato presso migliaia di produttori per poi stoccarlo nei depositi autorizzati e sottoporlo a specifiche analisi che ne determinano l’idoneità alla rigenerazione. Ogni anno il CONOU raccoglie circa 190.000 tonnellate di olio lubrificante usato che, al 99%, sono avviate alla rigenerazione, portando a nuova vita circa 130.000 tonnellate di oli base rigenerati, di qualità equivalente a quelli di prima raffinazione. Dal 1984, il riutilizzo dell’olio lubrificante usato ha consentito un risparmio complessivo sulle importazioni di petrolio del Paese di 3 miliardi di euro. Un lavoro di squadra che protegge l’ambiente, sostiene l’economia e testimonia un’eccellenza di cui tutti gli italiani possono essere fieri.
Da che cosa deriva la scelta di partecipare a Fiera Didacta 2021?
Risponderò con una metafora cui sono molto affezionato: perché pensiamo che la Sostenibilità di cui tanto si parla sia un ponte che unisce la generazione presente con quelle future e l’economia circolare, di cui CONOU è il paradigma, sia uno dei pilastri fondamentali di questo ponte.
Dobbiamo quindi curare il contatto con coloro che saranno i cittadini di domani; se vogliamo comunicare, insegnare a queste nuove generazioni, a quelle che oggi siedono nei banchi delle scuole su come e perché fare economia circolare, bene Didacta è il posto giusto per farlo.
Formazione e comunicazione sono state alla base del nostro lavoro in tutti questi anni: abbiamo svolto ripetuti “giri d’Italia” con la manifestazione CircOLIamo, rivolta ali cittadini e alle comunità per diffondere le giuste modalità di gestione dell’olio minerale usato; abbiamo ampliato la platea rivolgendoci, negli ultimi anni, anche alle imprese, con gli eventi “CircOILeconomy” sulle buone pratiche di gestione e raccolta presso le fabbriche e le officine.
Più di recente abbiamo iniziato a rivolgersi a scuole e università, perché è qui che si preparano i cittadini di domani. Didacta è una straordinaria occasione per assecondare e costruire questo nuovo percorso nell’ambito, come ho detto, della nostra missione.
Quali sono le vostre proposte per la manifestazione?
Parteciperemo a questa edizione digitale di Fiera Didacta con diversi appuntamenti dedicati alle scuole e ai docenti. Il 17 marzo le classi potranno seguire l’evento “Imparare giocando: la gamification per parlare d’ambiente a scuola” e partecipare a un vero e proprio live social su Twitch con i gamers e gli influencer del momento che si sfideranno su Green League, l’App del Conou che insegna, divertendo, le buone pratiche di sostenibilità. Il 18 pomeriggio saremo invece presenti in un webinar con Legambiente ed Ecopneus, per offrire ai docenti un’occasione di aggiornamento e approfondimento sul tema dell’economia circolare intesa non solo come processo di valorizzazione di singoli rifiuti ma come paradigma sociale e culturale che contribuisca alla costruzione di un futuro sostenibile. L’ultimo giorno della manifestazione avremo l’opportunità di proporre uno spettacolo a cura di Luca Pagliari, che con la sua esperienza di regista e documentarista condurrà i giovani spettatori lungo un percorso di consapevolezza sulle responsabilità di ciascuno verso l’ambiente e le risorse offerte dal Pianeta.
I giovani e in particolare il mondo della scuola sono un target essenziale della vostra comunicazione. Quali sono i progetti del Consorzio su questo versante?
Il primo punto della nostra mission è “promuovere la sensibilizzazione dell’opinione pubblica sulle tematiche della raccolta”; da qui nasce la nostra esigenza di realizzare campagne di comunicazione e rivolgerci in particolare ai giovani, che sono i cittadini di domani, per educarli a comportamenti virtuosi e responsabili. L’esperienza ci mostra “che le mele migliori stanno sull’albero, non nella cassetta”, quindi il risultato è assicurato: i più piccoli in fase di apprendimento non solo capiscono quali siano i benefici del rispettare l’ambiente e partecipano volentieri alle nostre iniziative didattiche, ma sono ottimi ed esigenti “promotori” di buone pratiche anche tra i loro genitori e familiari. D’altra parte, gli adolescenti non sono meno importanti considerata la loro maggiore consapevolezza delle problematiche ambientali e l’impulso tipico della loro età a essere protagonisti dei cambiamenti positivi. Proprio alla generazione Z e ai Millennials è dedicata Green League, l’App di giochi a tema ambientale fruibile da smartphone e tablet, che propone tre giochi – Snuck, Garble e Oil Buster Reloaded – che ricordano la dimensione arcade e insegnano a familiarizzare con l’idea di economia circolare e col superamento di quella dominante ancor ‘oggi, di economia lineare. Prima di iniziare la partita, i giochi offrono pillole formative sui temi della sostenibilità ambientale, sul risparmio energetico, sulla gestione differenziata dei rifiuti urbani e pericolosi oltre ad informazioni sull’attività del CONOU e sulla circolarità. Al termine della sessione di gioco, l’utente è invitato a rispondere ad alcuni quesiti in base alle informazioni ricevute, con la possibilità di incrementare il proprio punteggio e scalare la classifica mondiale. È così che l’App punta a creare una community che condivida e diffonda il messaggio ambientale giocando.
In questo impegno di confronto con le giovani generazioni ci sentiamo alleati della scuola perché è in aula che avviene lo sviluppo cognitivo e sociale di chi domani avrà la gravosa responsabilità di difendere l’ambiente.