28/02/2023

I convegni dell’8 marzo, giorno di apertura Didacta Italia. Intervento del Ministro Anna Maria Bernini

Il programma di Didacta Italia, oltre a workshop e seminari, offre anche la possibilità di partecipare ogni giorno a diversi convegni. Nel giorno di apertura, l’8 marzo alle ore 11 nel Teatrino Lorenese, è prevista la partecipazione del Ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini al convegno Capacità interdisciplinari e nuove competenze per una società in rapida trasformazione. Introdurrà il giornalista de “Il Corriere della Sera” Beppe Severgnini, coordina il responsabile scientifico Didacta Italia Giovanni Biondi.

Alle 14 al Teatrino Lorenese il convegno Libere e liberi di essere: una scuola per la parità, un’occasione per riflettere sul ruolo della scuola nella promozione della parità, in particolare andando ad esplorare il rapporto tra didattica, scuola e territorio, per poter creare un’alleanza positiva nell’obiettivo comune di superare e decostruire gli stereotipi che influiscono sui percorsi formativi. Partecipano: Cristina Grieco, Presidente INDIRE; Clara Rech, Ministero dell’Istruzione e del Merito, Ufficio II – Welfare dello studente, partecipazione scolastica, dispersione e orientamento; Daniela Bagattini, Valentina Pedani INDIRE; Arianna Montorsi, Docente Politecnico di Torino- Dipartimento Scienza Applicata e Tecnologia (DISAT), Referente del Rettore per la parità di genere e la diversity (in collegamento); Erika Bernacchi, Istituto degli Innocenti; Areta Marianna Sobieraj, OXFAM; Cristiano Rossi, Dirigente scolastico IC Rita Levi Montalcini, Lucignano (AR); Alessandra Nardini, Assessora all’Istruzione, formazione professionale, università e ricerca, impiego, relazioni internazionali e politiche di genere della Regione Toscana; Claudia Pennacchiotti, CNR_progetto- OLA; Leonardo Lorusso Consigliere della Presidenza per i rapporti internazionali e comunitari.

Alle 14,30, nella Sala della Scherma, il convegno Edilizia scolastica: le coordinate dell’innovazione. Quali sono le dimensioni dell’innovazione nell’ambito dell’edilizia scolastica? Quale è il ruolo dei decisori politici, dei progettisti, degli educatori nello sviluppo di soluzioni in grado di avere un impatto significativo sul sistema scolastico? È necessario aprire uno spazio di riflessione e di dialogo tra soggetti afferenti ad ambiti disciplinari e professionali diversi per promuovere soluzioni architettoniche che si configurino come moderni ambienti di apprendimento. La necessità di superare una logica basata sullo schema aula/corridoio apre uno scenario sfidante che sollecita il mondo della scuola, gli amministratori e gli architetti nella ricerca di nuove forme di organizzazione dello spazio educativo in grado di accogliere e supportare metodologie di insegnamento/apprendimento attive e tecnologie per la didattica ormai disponibili in forma pervasiva e diffusa. Intervengono Giorgio Donà, architetto; Stefano Boeri, architetto, Interiors; (collegamento da remoto); Andrea Russo, CEO MR Digital; Gianna Barbieri, direttore generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale del Ministero dell’Istruzione e del Merito; Samuele Borri, Ingegnere e Ricercatore INDIRE; Tommaso Della Vecchia, European Schoolnet (collegamento da Bruxelles).

Alle 15 nella Sala S13, il convegno Imparare a orientare: scuola e istruzione superiore insieme per incoraggiare le scelte consapevoli dei giovani. Intervengono: Tiziana Pascucci, professoressa ordinaria presso l’Università di Roma “La Sapienza” ed Ersilia Menesini, professoressa ordinaria e pro Rettrice presso l’Università degli studi di Firenze. L’orientamento delle studentesse e degli studenti nella transizione consapevole dalla scuola all’università è diventata la sfida imminente dell’Italia, Paese in cui il tasso di abbandono scolastico è ancora troppo alto e che è al penultimo posto in Europa per percentuale di laureati nella fascia 25-34 anni. L’orientamento oggi non può più limitarsi a dare informazioni, fare marketing o dare risposte; deve invece diventare lo strumento con cui supportare i nostri giovani a riconoscere le proprie capacità e interessi e a prendere decisioni consapevoli in merito alla formazione e alla professione che vogliono per il loro futuro. I docenti delle scuole secondarie di secondo grado svolgono un ruolo determinante in questo processo di consapevolezza. Il convegno sarà articolato sotto forma di simulazione di un corso di orientamento: i/le partecipanti potranno apprendere metodologie e competenze utili all’articolazione e all’attivazione di percorsi di orientamento attivo negli istituti scolastici.